Racconti Passatore 2017

 

I HAVE A DREAM

Circa tre anni fa, vidi un servizio in TV, facevano vedere Faenza, dove alcune persone  arrivavano, all’alba,

stremate nella piazza principale della citta’. Questi pazzi scatenati,erano partiti da Firenze il giorno prima

e avevano corso tutta la notte per arrivare al traguardo a Faenza. Il mio primo commento,

fu quello di pensare, ma chi glielo ha fatto fare? Questi non sono normali!!!

Tre anni sono passati da quel servizio in TV, a quel tempo non avevo neanche iniziato a correre….e oggi

sono qui a raccontare questa splendida ,meravigliosa avventura.

Ho pensato molto, lo scorso anno, se iscrivermi oppure no, ho chiesto tante informazioni  sulla

 gara, ai veterani Francesco,Loris e Fabio…. E ho ricevuto preziosi consigli,e qui vorrei pubblicamente

ringraziarli!

Comunque alla fine, a dicembre,mi sono fatto il regalo di Natale e mi sono iscritto.

Ho passato i primi mesi del 2017, correndo  maratone,  trail,e ultramaratone per fare allenamenti

lunghi ,in preparazione della gara!!

Poi il 27 Maggio,Francesco,Aurelio, Gianluca ed io,abbiamo preso il treno per Firenze,dove abbiamo

raggiunto Loris.Quel giorno ,nel centro storico della citta’,si respirava una strana aria,migliaia di turisti

provenienti da tutto il mondo,si mescolavano con quasi tremila runner,pronti ad affrontare la sfida.

Il caldo era notevole, e cosi’ decisi,come faccio con i trail ,di portarmi lo zainetto per avere piu’

autonomia idrica,perche’e’vero che i ristori ci sono ogni 5 km.,ma con una giornata cosi’ bollente,

affrontare la salita di Fiesole e della Colla,voleva dire stare anche 40/45 minuti senza bere,e mi

sembrava rischioso.

In mezzo a una euforia pazzesca,finalmente si parte…,al km.30 incontro  Fabrizio,…e’festa…

si ha ancora voglia di ridere e scherzare !!Poiqualche centinaio di metri ,prima del passo della Colla,

mi viene incontro Daniele,che con il Triva ,facevano da supporto/collegamento…oltre a fare bellissime

foto …ed e’nuovamente festa,abbracci,voglia di ridere e scherzare..Siamo a meta’gara,arrivo in vetta

al passo della Colla in 6 ore e 6 minuti !!!Dopo il passo inizia a fare buio e incontro finalmente Alberto

che ha fatto da supporto a me ed Aurelio,per tutta la notte!!!un grande grazie ad Alberto…

Nel buio si e’ sempre piu’ soli,soli con le lucciole e le stelle,anche se ai ristori,c’erano sempre ad aspettarci

Alberto,Daniele e il Triva,per il resto sei da solo,come in un viaggio mistico,pensi,pensi a tante cose,

ovviamente a quello che stai facendo.

Dalle parti di Marradi,circa al km.60 (quando fondamentalmente hai ancora una maratona da fare)

non riesco piu’ a buttare giu’ niente di solido,solo liquidi…e Faenza e’ancora lontana.

A Brisighella,km.88, le energie iniziano ad affievolirsi,e in alcuni tratti,alterno corsa a camminata veloce.

E’a questo punto,comunque,che capisco che in un modo o nell’altro sarei arrivato al traguardo!!!

L’emozione che si prova quando si arriva al traguardo di Faenza e’difficile da spiegare !!poi vedere gli amici

che ti aspettano e ti abbracciano al traguardo sono senzazioni meravigliose…

Adesso sono sempre piu’convinto,che qualsiasi cosa una persona,sogni di intraprendere,occorre iniziarla,

perche’l’audacia ha del genio,del potere…della magia.

Ho letto da qualche parte una cosa che condivido pienamente,e cioe’che prima di superare la linea d’arrivo,

devi avere il coraggio di schierarti su quella di partenza.!!!

E’andata bene per tutti noi !!!per quel che mi riguarda,non ho bisogno che una cosa sia facile,ho bisogno

che ne valga la pena…e ragazzi fare il Passatore ne vale veramenta la pena….oltre al nome e alla

reputazione che si e’ fatta,questa corsa, e’ proprio bella con un percorso veramente incantevole!!

,Il Passatore non inizia nel momento in cui partiamo,ne finisce nel momento in cui tagliamo il traguardo,

in realta’comincia molto prima e non finisce mai,dato che il nastro dei ricordi continua a scorrere dentro

anche dopo che ci siamo fermati.

E’il virus del Passatore,malattia sostanzialmente incurabile !!!

Se puoi sognarlo , puoi farlo !!

Un grazie a tutti voi

Tiberio

 

100 KM DEL PASSATORE – 27 MAGGIO 2017

Ho iniziato a correre dieci anni fa,spinto da alcuni amici e motivato  da  quindici chili  di  troppo e  da  un  passato a  dir  poco sedentario. Allora non potevo certo immaginare  che un giorno avrei corso la 100 km  del Passatore. Ma la  stessa cosa me  la sono detta  qualche anno  fa alla  mia  prima maratona.

Il passatore quindi  è  stato l’approdo quasi inevitabile  di  tante piccole  sfide  con  me  stesso.

Lo confesso, ci  pensavo da  qualche anno e  ascoltavo i  commenti  e i  consigli  di  chi  lo  aveva affrontato tante  volte.  Mi  sono tornati  in  mente i  consigli di Piero alla  mia  prima maratona e io  gli  rispondevo “vorrei che   fosse  la  prima  di  tante”.

Durante quelle  ultime ore  di  corsa  nella notte , quando tutto serve per distrarre la  mente  e ingannarla , questi pensieri  mi  hanno  fatto compagnia e prendeva consistenza  la  consapevolezza che  questa sfida con  me  stesso la  stavo  vincendo.

 Ma   il buio e  a  tratti il silenzio fanno riflettere .

Sono ben altre  e più serie e a  volte drammatiche le sfide  che la  vita a  volte  ci  riserva .

Ma se può apparire scontato che il Passatore abbia   questa  dimensione intima  e personale ,non è altrettanto scontato viverlo come una  esperienza  che  mi  viene  da  definire comunitaria per il calore  e l’entusiasmo di  chi  ha  rinunciato a  una  notte  di  sonno per  seguire  gli  amici  lungo il  percorso.

Rimarranno un  ricordo indelebile quei ristori dove  trovavo Daniele e  il  Triva, la  loro moto che ogni tanto mi  passava  accanto e  le  loro  voci  a  chiedermi  come  stavo, è stato importante vedere Alberto e  sentire il suo  incoraggiamento, appoggiato alla  sua macchina che ogni  tanto compariva  improvvisamente a  bordo strada.

E come  faccio  a  non  sorridere pensando a  Daniele  che  mi  dice ” non  avrei  scommesso su  di te ” o non commuovermi pensando al  Triva che commenta  la  foto del ristoro al 75 km ” dopo  10 km di  nausea Aurelio ha  ripreso a  mangiare e  da  questo momento non si è più fermato ”

E’ tutto questo che  ha  reso speciale il “mio Passatore ” insieme  al  ricordo della serata in  pizzeria qualche  giorno prima , ad ascoltare i  consigli sensati e  sereni  di  Loris, insieme alla  follia  di  Gianluca  che  si  lascia  convincere a  correre  il  Passatore sei  giorni  dopo un Ironman, aiutato anche dalla dedizione ammirevole  di  Fabrizio  e  Tiziana , la  corsa  scriteriata  di  Tiberio che mi  ha  consentito di  stargli  davanti ( ma  siamo  già d’accordo  che  l’anno prossimo sarà più saggio). Cito per ultimo Francesco perchè senza tutti questi anni  di amicizia  e corse insieme  non sarebbe maturata l’idea  del  “Mio Passatore ”

Aurelio Del Vecchio