Il Consiglio Direttivo, in data 11 novembre 2024, ha approvato, in conformità al comma 2 dell’articolo 16 del D.lgs. n. 39 del 28 febbraio 2021 e seguendo le linee guida della Federazione Italiana d’Atletica Leggera, il documento Modello Organizzativo e di Controllo dell’attività sportiva (MOC).
Il documento ha una validità di quattro anni.
Tra le principali novità introdotte dalla richiamata normativa, inoltre vi è l’obbligo di nominare la figura del SAFEGUARDING quale referente responsabile della corretta applicazione del modello.
Il Consiglio Direttivo ha nominato nel ruolo l’avv. Andrea Brannetti, socio esperto di diritto sportivo e figura esterna all’organo sociale, come consigliato dalla normativa. Eventuali segnalazione andranno indirizzate alla mail: andrea_brannetti@libero.it
Si invitano i soci a prendere visione del documento di seguito riportato.
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MODELLO ORGANIZZATIVO E DI CONTROLLO DELL’ATTIVITÀ SPORTIVA
Il presente documento è stato redatto dall’ASD Polisportiva Porta Saragozza (di seguito “Associazione”), in conformità al comma 2 dell’articolo 16 del D.lgs. n. 39 del 28 febbraio 2021 e seguendo le linee guida della Federazione Italiana d’Atletica Leggera.
Ha una validità di quattro anni dalla data di approvazione e viene aggiornato secondo necessità per recepire modifiche e integrazioni dei Principi Fondamentali del CONI, nonché eventuali disposizioni della Giunta Nazionale del CONI e raccomandazioni dell’Osservatorio Permanente per le Politiche di Safeguarding.
Articolo 1 – Finalità
- Il presente documento stabilisce strumenti per prevenire e contrastare ogni forma di abuso, violenza o discriminazione legata a etnia, religione, convinzioni personali, disabilità, età, orientamento sessuale o altre caratteristiche personali, come previsto dal D.lgs. n. 198/2006, con particolare attenzione ai minori coinvolti nell’Associazione.
- È un diritto fondamentale dei Tesserati essere trattati con rispetto e dignità, tutelati da qualsiasi forma di abuso, molestia o discriminazione. La tutela del benessere psico-fisico prevale rispetto a qualsiasi risultato sportivo.
- Il documento costituisce un insieme di Linee Guida e Principi a cui la Società e i suoi Tesserati devono conformarsi per:
- Promuovere i diritti sanciti dai Principi Fondamentali del CONI e dai regolamenti federali.
- Creare un ambiente inclusivo che valorizzi le diversità e garantisca uguaglianza ed equità.
- Aumentare la consapevolezza dei Tesserati sui propri diritti, doveri e tutele.
- Attuare misure e procedure di safeguarding conformi alle raccomandazioni del Safeguarding Officer della Federazione Italiana d’Atletica Leggera.
- Gestire in modo efficace e riservato segnalazioni di abuso, violenza e discriminazione.
- Informare i Tesserati, compresi i minori, su procedure e strumenti per prevenire e contrastare condotte illecite.
- Partecipare attivamente alle iniziative di safeguarding organizzate dalla Federazione.
h. Coinvolgere tutti gli attori dell’attività sportiva nell’attuazione delle misure di tutela.
Articolo 2 – Campo di applicazione
- Il documento si applica a:
- Tesserati FIDAL, FITRI e USAcli presso la Società, ai sensi di statuti e regolamenti federali.
- Chiunque intrattenga rapporti di lavoro o volontariato con la Società.
- Qualsiasi altro soggetto che, a qualunque titolo, collabori con la Società.
Articolo 3 – Condotte rilevanti
Sono considerate rilevanti ai fini del presente documento le seguenti condotte:
- Abuso psicologico: Atti indesiderati come isolamento, sopraffazione o mancanza di rispetto che intaccano identità, dignità e autostima.
- Abuso fisico: Comportamenti che causano, direttamente o indirettamente, danni fisici o psicologici. Include l’imposizione di allenamenti non appropriati e l’uso di sostanze proibite.
- Molestia sessuale: Atti o comportamenti non graditi a sfondo sessuale che causano disagio o umiliazione.
- Abuso sessuale: Condotte non consensuali a sfondo sessuale, con o senza contatto fisico.
- Negligenza: Mancata azione da parte di chi è responsabile, causando danni o pericoli.
- Incura: Trascuratezza dei bisogni fondamentali di un Tesserato.
- Abuso religioso: Impedimenti alla libera pratica di una fede.
- Bullismo e cyberbullismo: Comportamenti offensivi o intimidatori, anche online, volti a isolare o umiliare un Tesserato.
- Comportamenti discriminatori: Azioni basate su etnia, genere, orientamento sessuale o altre caratteristiche personali.
Articolo 4 – Principi
I soggetti indicati all’art. 2 devono uniformare i propri comportamenti ai seguenti principi:
- Garantire uguaglianza, dignità e rispetto dei Tesserati.
- Prestare attenzione a situazioni di disagio, con particolare riguardo ai minori.
- Segnalare tempestivamente comportamenti sospetti o lesivi.
- Favorire un ambiente inclusivo, sicuro e rispettoso delle diversità.
Articolo 5 – Doveri e obblighi dei Tesserati
I Tesserati devono:
- Agire con correttezza, rispetto e lealtà.
- Evitare linguaggi o comportamenti inappropriati, specialmente con finalità sessuali.
- Garantire la sicurezza e il benessere degli altri Tesserati.
- Sostenere percorsi educativi e formativi nella pratica sportiva.
Articolo 6 – Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni
La Società nomina un Responsabile con i seguenti compiti:
- Garantire la corretta applicazione delle norme di tutela.
- Segnalare eventuali condotte illecite al Safeguarding Officer.
- Valutare e aggiornare periodicamente le misure di prevenzione.
Articolo 7 – Dovere di segnalazione e tutela dei segnalanti
Chiunque venga a conoscenza di comportamenti illeciti deve segnalarli al Safeguarding Officer.
La Società adotta misure per prevenire qualsiasi forma di vittimizzazione secondaria nei confronti di chi denuncia in buona fede.
Articolo 8 – Diffusione e attuazione
Il documento viene pubblicato sul sito web e affisso presso la sede della Società. La diffusione è garantita a tutti i Tesserati al momento del tesseramento.
Approvato dal Consiglio Direttivo in data 11 novembre 2024
Il Presidente